UN TUFFO NELLA NATURA, LE CASCATE DI SAN FELE

Rimarrete ammaliati dalle loro forme e dall'intensità del loro perpetuo incedere, farete un tuffo nella bellezza naturale delle cascate del torrente Bradanello al fresco dei sentieri boschivi che le circondano.

DOMENICA 26 Giugno 2022 09.45

Posti esauriti

SCOPRI L'INCANTO DELLE CASCATE DI SAN FELE LUNGO IL TORRENTE BRADANELLO

Un'escursione all'ombra ed al fresco immersi nei boschi lungo il torrente tra cascate d'acqua, mulini e gualchiere.

Un luogo incontaminato e paradisiaco con le sue acque cosi gelide e cristalline.

Qui il Torrente Bradano sgorga dall'Appennino Lucano in località matise di San Fele (PZ), confluisce nella fiumara di Atella e poi nel fiume Ofanto e Mare Adriatico.

Attraversando il territorio del comune di San Fele il torrente è costretto ad effettuare dei particolari salti di quota,dando origini alle numerose e caratteristiche Cascate di San Fele.

Il borgo medievale ricco di storia, personaggi e la conrince naturalistica che circonda le cascate rendono questa escursione un'esperienza imperdibile.

COM’È ORGANIZZATA L’ESCURSIONE

Arriveremo a San Fele (PZ) un bellissimo borgo medievale di circa 2.800 abitanti nella Valle di Vitalba, posto tra le pendici del Monte Castello (937 m s.l.m) e del Monte Torretta (1026 m s.l.m.) e fa parte della Comunità Montana del Vulture.

Il castello della città fu luogo di confinamento nel periodo dei figli di Federico II. Di qui partirà il nostro tragitto verso le cascate, seguendo il "Sentiero del ponte" caratterizzato per l'appunto dal passaggio su un ponte edificato negli anni '20 che ha costituito per anni un rapido collegamento tra la montagna e il paese.

Poi dopo una notevole salita, ci addentreremo nel bosco ricco di castagni, ed in pendio lo attraversa fino a sbucare lungo il Torrente Bradano e le sue incantevoli cascate.

Una delle cascate più note prende il nome da “U_uattenniere”, termine dialettale che indica la ”Gualchiera”, macchina utilizzata in antichi opifici, costruiti a ridosso delle cascate proprio per sfruttare la forza dell’acqua che cadendo su pale di legno mettevano in movimento dei magli (martelli) che battevano la lana tessuta.

 

L'escursione si terrà il 26 giugno
se prenoti entro il 20 giugno, potrai approfittare del
prezzo speciale di €18 a persona.

Se anche tu hai sempre desiderato di esplorare posti nuovi immersi nella natura come le incantevoli cascate di San Fele, questa è l’occasione che aspettavi.

Per acquistare l’escursione inserisci qui in basso il tuo nome e quello di tutti gli altri partecipanti se acquisti più di un biglietto

Dopo l’acquisto, riceverai una mail contenente il link per il punto di incontro e tutti gli ulteriori dettagli sull’escursione.

È possibile modificare successivamente il nome dei partecipanti inviando una email a info@spiritolibero.shop

Arriveremo a San Fele (PZ) un bellissimo borgo medievale di circa 2.800 abitanti nella Valle di Vitalba, posto tra le pendici del Monte Castello (937 m s.l.m) e del Monte Torretta (1026 m s.l.m.) e fa parte della Comunità Montana del Vulture.

Il castello della città fu luogo di confinamento nel periodo dei figli di Federico II. Di qui partirà il nostro tragitto verso le cascate, seguendo il "Sentiero del ponte" caratterizzato per l'appunto dal passaggio su un ponte edificato negli anni '20 che ha costituito per anni un rapido collegamento tra la montagna e il paese.

Poi dopo una notevole salita, ci addentreremo nel bosco ricco di castagni, ed in pendio lo attraversa fino a sbucare lungo il Torrente Bradano e le sue incantevoli cascate.

Una delle cascate più note prende il nome da “U_uattenniere”, termine dialettale che indica la ”Gualchiera”, macchina utilizzata in antichi opifici, costruiti a ridosso delle cascate proprio per sfruttare la forza dell’acqua che cadendo su pale di legno mettevano in movimento dei magli (martelli) che battevano la lana tessuta.

 

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